
Sono cresciuta e ho maturato una sensibilità ambientale nell’epoca dell’ecologia, di cui è stato fatto un cattivo uso, nel senso che se ne sono appropriati moralisti, fideisti, buonisti, manichei, tutti insomma meno quelli che dovrebbero insegnare con saggezza a vigilare sulla nostra salute e a preservare l’ambiente in cui viviamo. Non mi piace bacchettare alla spicciolata, ma all’occasione porto ad esempio l’attualità e i risultati a cui conducono l’atteggiamento e le scelte sbagliate degli esseri umani. Spero in questo modo di essere più convincente di tante ragioni teoriche, per quanto a me paiano cariche di logica. Ieri i bambini di un piccolo villaggio dell’India del nord, nello stato del Bihar, hanno mangiato con i cibi un diserbante a base di fosforo organico. Tra i destinatari di un programma statale contro la malnutrizione o la denutrizione che colpisce ancora 455 milioni di indiani, 20 piccoli tra i 4 e 8 anni sono già morti e altri 30 sono ricoverati in gravi condizioni. Siamo scellerati quando votiamo perché prosegua il programma plurimilionario di acquisto degli F35 mentre la gente non sa più come sbarcare il lunario (se ne parla oggi), ma lo siamo anche quando buttiamo prodotti chimici sulle pavimentazioni del giardino e nei campi perché non una sola erba infestante invada lo spazio senza il nostro permesso. La prossima volta che ci apprestiamo a impedire che si sviluppi una sola erbaccia, pensiamo che quel prodotto incolore e all’apparenza inoffensivo ieri ha ammazzato decine di bambini ancor prima che lo facesse la fame.
condivido in toto le tue parole!
mi autorizzi a pubblicare il tuo post col tuo nome sulla mia pagina FaceBook?
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@caterina
certo che ti autorizzo. Più siamo meglio stiamo. Forse. Certo è che abbiamo bisogno di leggere l’attualità, bella e brutta, con altri occhi e con una coscienza rinnovata.
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